lunedì 2 febbraio 2015

I lunedì della poesia - La notte



Ti scava,
       il buio della notte,
soppesa le tue azioni
                      sulla bilancia dei ciechi
- la più precisa,
quella che avverte i respiri,
i movimenti degli occhi -

Notte,
che può farti conoscere ricchezze
     nel secondo,
labbra che baciano
   nell’ora nuova

Notte, oh!, che scende dalla cima dei monti,
dagli alberi -
spegnendo tutto, dà fuoco all'uomo

- che all'alba dalle ciglia
sparge latte nel cielo
- che agita, rimescola la terra
sino a cavarne acqua

Notte
infinita nel buio
trova la strada a te
dice

«Io metto piede
   dentro tutte le tue orme»


Più non si va, se pria non morde,
anime sante, il foco: intrate in esso,
ed al cantar di là non siate sorde.

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