Il centro commerciale Euroma 2 è stato inaugurato nel 2008, opera dello studio internazionale d'architettura Chapman Taylor. Subito è diventato famoso per lo sfarzo dei suoi interni: malachite, lapislazzuli e alabastro; cupole, obelischi e vasi su colonne; centinaia di negozi, migliaia di posti macchina e dimensioni che per un anno ne hanno fatto il più grande shopping mall d'Europa.
Cupole e obelischi sono gli elementi architettonici che più spiccano: fino a un non lontano passato venivano riservati all'architettura sacra.
A Istanbul, per esempio, vediamo le morbide cupole di Haghia Sophia attorniate da quattro minareti: Alberto Arbasino interpreta il complesso come quattro robusti falli piantati dai musulmani intorno alla grande mammella della chiesa cristiana. Se la cupola è simbolo femminile e maschile è l'obelisco-minareto, diventa facile vedere nelle moschee turche la sottomissione del principio femminile. I quattro minareti sarebbero altrettanti guardiani.
In Vaticano il discorso è un po' diverso. La chiesa madre San Pietro, con la sua candida mammella, allunga le braccia e tiene amorevolmente tra le mani l'obelisco-fallo posto fuori di essa, in piazza San Pietro.
A Euroma 2 giunge inatteso l'epilogo: i falli migrano all'interno e sotto le cupole lucenti sbocciano nei più vari colori. Porfido, onice, lapislazzuli e malachite: viene in mente l'India, a esempio l'isola di Elephanta, dove si può ammirare il lingam-fallo dentro le grotte, simbolo femminile per eccellenza.
C'è da chiedersi se lo studio Chapman Taylor abbia fatto alchemicamente ricorso alla tensione maschile/femminile per attirare il denaro. Chissà. L'unica cosa certa è che grandi masse di persone sembrano affascinate da Euroma 2 e che in quest'ultimo scorrono molti "liquidi".
O voi che avete l'intelletti sani,
mirate la dottrina che s'asconde
sotto 'l velame de li versi strani.
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