Marzabotto
veloce ti ho visto
Un piano,
la conca, monti attorno
Sopra ogni
cosa le uova, “segnacoli”
Orientano
gli spazi, l’attenzione
Nella casa
riporto questa immagine
La vita,
pietra issata sulla morte
Luce-prato,
segreta e chiusa valle
Qui gli
Etruschi amavano i morti
Viene a cingere
tutto, questa sfera
Suggella la
discesa alla conca
Respiro che
rientra al punto d’inizio
Un orologio
senza più lancette
Non te
l’aspetti, dopo un piano uggioso
La china circolare, bacio d’aria
Famiglie
con bambini sotto gli alberi
Un fiume in
fondo, forse: oltre la vista
Ma ecco le
pietre, in piedi o atterrate
Uova inaccessibili, silenti
Un anello al dito della Morte
Uova inaccessibili, silenti
Un anello al dito della Morte
L’uomo che
rifluisce nel suo principio
Avrai tu
la mano abile a dire
così l’alfa
e l’omega; l’uscire,
il
rientrare – ma prima ancora
l’energia
di essere tutto ciò?
O voi che avete li 'ntelletti sani,
mirate la dottrina che s'asconde
sotto 'l velame de li versi strani
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