lunedì 16 marzo 2015

I lunedì della poesia - Mare


1
Riposa
da centomila anni
il mare
sullo stesso scoglio
Moltitudine di lamelle
che attraggono
respingono
l’infinito
Qui si accorcia
il mondo

Lido di ponente
ogni onda
è rovina
d’un infinito

«Anche da bambino
ero qui,
Tirreno,
saettavo sopra l’onda,
il mio ritratto
un continente
sporto sulle acque.”

Oggi di nuovo tu sei
un infinito
contato sulle dita di una mano
vasto schieramento
sul ciglio del nulla


2
Solo per abbracciare
questo ciottolo
l’onda
è partita
dal centro del mare
La pioggia
scende col fruscio
che fanno le cose
lungo il silenzio
Tu
nel buio della notte
senti meglio
la carezza dell’universo

O voi che avete l'intelletti sani,
mirate la dottrina che s'asconde
sotto 'l velame de li versi strani.

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