venerdì 2 gennaio 2015

La folla


Nella strada della grande città, ognuno passeggia dal lato soleggiato. È giorno di festa e tanti hanno scelto questo centro storico per una vacanza.
In mezzo alla folla, tu vedi ogni passante come un “io” dentro di te. Alcuni sono velocissimi e ti lanciano uno sguardo sospettoso; c’è chi si affaccia e subito torna indietro; tanti si muovono in famiglia o a gruppi. Non sai chi sono, da dove vengono e dove vanno. Entrano nel tuo campo visivo per qualche secondo e sembrano il mondo intero, ma sono di passaggio. Guardandoli, ognuno è fatto in un certo modo, ha una sua struttura e proietta quasi un colore. Similmente, i tuoi io hanno una certa personalità e, come i passanti, li distingue l'area di provenienza.
Ogni cosa è il tuo mondo interiore. Non conoscerai mai questi uomini, anche se ti sembra di sapere chi sono. Né a loro interessa conoscerti: sono estranei che passano in te.
Vedendo le persone in questo modo, esse si animano; fatto ancora più importante, tu ti animi.
Per tutto il tempo, il cielo è rimasto azzurro, il sole non ha smesso di scintillare. Lo sfondo non è stato alterato dal nostro passaggio. Cosa meravigliosa, ha nutrito tutti: chi osservava e ciò che veniva osservato.

Lume non è, se non vien dal sereno
che non si turba mai

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