domenica 10 maggio 2015

Un giro all'incontrario


Nella Reggia di Sassuolo c'è un appartamento che è stato ristrutturato anni fa, per un nuovo inquilino che poi non è più arrivato. L'orologio sulla facciata ha una controparte interna in cui il tempo scorre all'indietro.


Le lancette, girando in senso orario nella facciata, ruotano in senso antiorario dentro la casa, e dunque bisogna predisporre all'incontrario il giro delle ore. La spiegazione meccanica è ovvia, nondimeno è suggestivo il fatto che dietro un muro troviamo un mondo alla rovescia, quasi avessimo attraversato lo specchio di Alice.

In Quarta Via c'è un detto: la via del Lavoro è all'incontrario e a testa in giù rispetto alla vita. Ergo, le leggi interiori sono il riflesso capovolto di quelle esteriori. A esempio: nella vita si cerca quello che è facile e senza sforzo, nel Lavoro ha senso quanto è difficile e richiede super-sforzo; nella vita si cerca la via di minima resistenza, nel Lavoro quella di massima resistenza; nella vita si evita la sofferenza, nel Lavoro la si crea intenzionalmente (invisibile e in modica quantità); l'attrito non è una maledizione, ma un aiuto che riceviamo ecc. 


Subito dopo aver visitato quell'appartamento, mi è capitato di leggere, sempre in ambito di Quarta Via: "Il nostro compito è preparare la casa affinché possa ricevere il Padrone. In realtà, non possiamo fare di più".

La metafora è perfetta per ciò che ho visto in quelle stanze. Esse sono state ristrutturate per l'arrivo del Padrone di casa e rappresentano un mondo interiore "all'incontrario e a testa in giù" rispetto alla vita esteriore.

Non è finita. Accedere all'appartamento è stato difficile, perché avevamo preso la chiave sbagliata. Lì per lì avrei mollato la spugna, ma per fortuna chi mi accompagnava è tornato indietro per recuperare il mazzo giusto. Anche così, l'umidità ha costretto a usare la forza per aprire la porta. Infatti, l'appartamento è stato ristrutturato anni fa, ma è rimasto disabitato. Nell'abbandono, i segni del tempo cominciano a farsi vedere. 

L'accesso al mondo interiore richiede uno sforzo in più del normale, anche solo per aprire la porta d'ingresso. Se stiamo soli e non con gli Amici giusti, potremmo fermarci già a questo passo. Inoltre, le cose non vanno secondo i nostri piani. Noi non sappiamo se e quando il Padrone di casa arriverà. L'unica cosa certa è che la "manutenzione" deve essere continua, se vogliamo che la "casa" sia sempre pronta. 

Così la neve al sol si dissigilla;
così al vento nelle foglie levi
si perdea la sentenza di Sibilla.

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