giovedì 4 giugno 2015

Amore, Marte e Venere


A volte il fascino di un quadro può essere in un messaggio esoterico che intuiamo, ma non capiamo. Di tale messaggio possiamo trovare gli indizi adoperando un insegnamento contemporaneo.

Marte, Venere e Amore è il quadro più famoso del Guercino. Come mi ha fatto notare un amico professore di Storia dell’Arte, esso si può leggere come una trasposizione in immagini della Legge del Tre. Secondo questa legge, in tutti i processi sono all’opera tre forze: una prima attiva, di affermazione; una seconda passiva, “contraria”; una terza di conciliazione, neutralizzante. Queste tre forze non appaiono sempre nell’ordine suesposto, perché possono prendere sei diverse combinazioni.

Nel quadro del Guercino, la prima forza, propulsiva e attiva, sembra Venere, che con il dito indica la direzione (suona il DO); la forza contraria è allora Marte, ombroso, corrucciato ed effettivamente CONTRARIAto da quanto sta avvenendo; la terza forza, l’intervento esterno che permette di superare l’intervallo e vincere la forza contraria, sembra Eros che sta per scoccare la freccia nella direzione indicata da Venere. Prima e terza forza sono avvolte da una luce calda e solare; Venere ha anche i capelli rossi, segno di “ardore”. Su Marte aleggia invece una luce lunare, evidente nella fortezza che appare alle sue spalle.


Piccola parentesi. Agli occhi di Rodney Collin, studente di Ouspensky, questa triade sarebbe apparsa così: da sinistra a destra, forza contraria, terza forza e prima forza. Una combinazione 231 che Collin avrebbe definito “Crimine”. Si tratta della triade peggiore di tutte, ma lo spirito di questo quadro non sembra negativo. Converrà dunque leggere l'opera da destra a sinistra,  per ottenere la combinazione 132, ovvero "Digestione" o "Raffinamento". Rimando al libro Le Influenze Celesti chi volesse approfondire. Ciò che qui interessa è che vi sono tre soggetti nei quali possiamo scorgere la prima forza, che imprime la direzione; la forza contraria, che fornisce una resistenza; la terza forza, che con un'azione risolutiva supera il contrasto tra le prime due. Nella fattispecie, l'azione risolutiva è che Amore sta per scoccare la sua freccia: tramite Amore è dunque superato il dissidio Marte/Venere. Il fatto che la freccia sia puntata verso l'osservatore indica che tutto ciò sta avvenendo al nostro interno.

In tal modo, tramite un insegnamento contemporaneo, ci siamo chinati su un'opera antica. Forse non siamo arrivati dove voleva l'autore, ma la sensazione è che ci siamo andati vicino.

Ciò ch’io vedeva mi sembiava un riso
dell’universo; per che mia ebbrezza
intrava per l’udire e per lo viso.

Nessun commento:

Posta un commento