giovedì 24 dicembre 2015

Il "Quarto Yoga" di Orage - I


Alfred Richard Orage conobbe Gurdjieff nel febbraio '22 e pochi mesi dopo lasciò tutto per andare a vivere con lui nel Prieuré. Nel dicembre '23 Gurdjieff lo mandò in America (al posto di Maurice Nicoll, che si era rifiutato) per introdurvi l'Insegnamento. Qua egli rimase fino al 1930, come primo insegnante di Quarta Via in America. Tornato a Londra, vi morì prematuramente nel novembre '34. Secondo la sua studentessa L. Welch, per tutta la vita Orage non aveva quasi mai accettato di farsi visitare da un medico; a causa di un malore il giorno prima di morire, avrebbe promesso alla moglie di recarsi da un medico l'indomani, ma morì nella notte. La Welch scrive di essere stata presente quando la notizia raggiunse Gurdjieff: del tutto inaspettatamente, questi cominciò a piangere, dicendo "Quest'uomo... mio fratello".

Alcuni  aspetti della vita di Orage ricordano Ouspensky. Entrambi frequentarono assiduamente Gurdjieff per circa due anni e saltuariamente nei cinque anni successivi, entrambi erano intellettuali famosi, entrambi insegnarono la Quarta Via in terre remote a persone che non avevano mai udito idee simili ed entrambi vennero sconfessati da Gurdjieff (almeno inizialmente).

Una differenza tra i due è che l'insegnamento di Ouspensky è noto in tutto il mondo, mentre quello di Orage è rimasto in forma di appunti dattiloscritti degli allievi. The Oragean Version di C. Daly King è il compendio più noto. Altri appunti sono quelli degli allievi Sherman Manchester e Blanche B. Grant. Leggendoli (e decifrandoli, vista la scarsa intelligibilità di diversi punti), si resta colpiti da alcune differenze con l'insegnamento di Ouspensky. A cosa si devono tali differenze? Quando Ouspensky entrò in contatto con gli allievi di Orage, otto anni dopo la morte di quest'ultimo, disse semplicemente che Orage aveva ricordi imprecisi del Sistema. Un'altra possibilità è che i due, avendo frequentato Gurdjieff in anni diversi, avessero sentito versioni diverse dello stesso Insegnamento (ma la "versione di Orage" non compare negli insegnamenti di Nicoll, che fu al Prieuré insieme a Orage). In una lettera scritta poco prima di morire, Orage espresse l'intento di parlare di Gurdjieff "senza usare una sola parola spirituale o filosofica, ma facendo ricorso unicamente al vocabolario dell'uomo della strada": forse, alcune alterazioni si devono a questo proposito (ovvero all'inevitabile affiorare della personalità di Orage). Infine, non si può escludere che gli allievi di Orage non abbiano riportato fedelmente le sue lezioni.

Senza la pretesa di offrire alcuna risposta, nel prossimo post riporteremo alcuni passi dagli appunti degli allievi di Orage, con pochi o nessun commento.


Tratto t'ho qui con ingegno e con arte;

lo tuo piacere omai prendi per duce;
fuor se' de l'erte vie, fuor se' de l'arte.

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